Assicurazioni - Rivista di diritto, economia e finanza delle assicurazioni privateISSN 0004-511X
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Risarcibilità del danno tanatologico: uno sguardo comparativo (di Jean Marc Houisse)


L’articolo esamina caratteristiche e modalità di un caso di studio, mettendo a confronto la situazione riferita al danno tanatologico nei seguenti Paesi: Romania, Germania, Regno Unito, Svizzera, Francia, Italia.

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SOMMARIO:

1. Il caso di studio e le sue caratteristiche - 2. Il caso di studio e le sue modalità - 3. Conclusione: sintesi del quantum - 4. Conclusione: sintesi delle modalità


1. Il caso di studio e le sue caratteristiche

Il fatto Incidente della circolazione accaduto il 1° giugno 2014 tra un veicolo e un pedone. Responsabilità totale del conducente e presa in carico del sinistro da parte dell’assicuratore del veicolo. Decesso del pedone di 50 anni al momento dell’urto.   Superstiti aventi diritto 1 vedova:  45 anni; 1 figlia:      20 anni, non convivente ed economicamente indipendente; 1 figlio:     15 anni, studente, convivente; 1 fratello:  53 anni e 1 sorella di 45 anni economicamente indipendenti; 2 genitori:  80 e 85 anni, economicamente indipendenti.   Spese funerarie Reddito annuo della vittima: 50.000 euro; Reddito annuo della vedova:         30.000 euro.


2. Il caso di studio e le sue modalità

Quantum comparato: • valutazione del danno morale; • valutazione del danno patrimoniale; • totale generale per Paese.   Modalità di liquidazione: • deducibilità delle prestazioni sociali; • deducibilità della parte relativa alla vittima per il calcolo dei danni patrimoniali del coniuge superstite e del figlio; • deducibilità dei redditi del coniuge superstite per il calcolo del danno patrimoniale proprio e del figlio; • possibilità di liquidazione dei danni patrimoniali in forma di rendita; • tasso d’indicizzazione preso in considerazione; • risarcimento del danno da “perdita della vita” (cfr. sentenza della Corte di Cassazione gennaio 2014).   ROMANIA A) Quantum – danno morale: 145.000 euro; • 1 vedova: 25.000 euro; • 1 figlia non convivente: 25.000 euro; • 1 figlio convivente: 25.000 euro; • 1 fratello e 1 sorella: 20.000 euro (10.000 ´ 2); • 2 genitori: 50.000 euro (25.000 ´ 2); – spese funerarie: 10.000 euro; – danno patrimoniale: 20.400 euro; • coniuge superstite: 0 euro (reddito della vedova superiore al reddito medio); • figlio convivente: 20.400 euro (fino a 25 anni); Totale generale: 175.400 euro-180.000 euro. B) Modalità • deduzione delle prestazioni sociali: sì; • deduzione della parte relativa alla vittima per il calcolo del danno patrimoniale del coniuge superstite e del figlio: sì; • deduzione dei redditi del coniuge superstite per il calcolo del danno patrimoniale proprio e del figlio: sì; • possibilità di liquidazione del danno patrimoniale in forma di rendita: sì; • risarcibilità del danno da “perdita della vita” (cfr. sentenza Corte di Cassazione gennaio 2014): no.   GERMANIA A) Quantum – danno morale: 0 euro; • 1 vedova: 0 euro; • 1 figlia non convivente: 0 euro; • 1 figlio convivente: 0 euro; • 1 fratello e 1 sorella: 0 euro; • 2 genitori: 0 euro; – spese funerarie: 15.000 euro; – danno patrimoniale: 359.402 euro (tasso d’indicizzazione 3%); • coniuge superstite: 253.466 [continua ..]


3. Conclusione: sintesi del quantum


4. Conclusione: sintesi delle modalità