L’articolo intende approfondire come i criteri ESG e, quindi, la sostenibilità, stanno contribuendo a mutare il mercato assicurativo. Si evidenzia l’attenzione ai temi ambientali, sociali e di governance che permette lo sviluppo di soluzioni imprenditoriali innovative, dimostrando come la loro attuazione nelle attività assicurative crei nuove opportunità. L’analisi rileva, poi, quanto sia notevole l’apporto delle assicurazioni nell’indirizzare gli investimenti verso la finanza etica, ma anche l’importanza del ruolo di queste ultime nel gestire al meglio i rischi di eventi non prevedibili quali le emergenze relative all’ecosistema e alle crisi economico-sociali.
The article aims to explore how ESG criteria and sustainability are helping to change the insurance market. It shows how the attention to environmental, social and governance issues enables the development of innovative business solutions, demonstrating how their implementation in insurance activities creates new opportunities. The analysis notes, then, how significant the contribution of insurance companies is in directing investments toward ethical finance, but also the relevance of their role in better managing the risks of unpredictable events such as emergencies related to the ecosystem and socio-economic crises.
1. Gli ESG e la transizione etica - 2. Implementazione dei parametri ESG nel mercato assicurativo - 3. Opportunità e nuovi scenari - NOTE
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e la gestione aziendale sono ormai temi di forte rilievo e di grande attenzione per il mondo degli investimenti e degli affari e anzi, si potrebbe dire, che attualmente siano diventati una sorta di “slogan” cui non si può non fare riferimento. Per comprendere meglio il significato del termine sostenibilità, peraltro ancora non del tutto chiarito e soggetto a diverse interpretazioni [1], legate a molteplici studi e teorie, occorre rifarsi alla sua etimologia. Esso origina dal verbo latino sustineo il quale si traduce con le accezioni di «reggere, tenere su, non lasciar cadere», ma anche con quelle di «addossarsi, portare con sé, farsi carico, assumere su di sé l’impegno» [2], intuendosi da ciò come il vocabolo si riferisca al fenomeno secondo il quale quanto abbiamo oggi debba essere mantenuto anche per coloro che verranno dopo. L’importanza di tali tematiche si rende evidente considerando i danni causati dal cambiamento climatico e dalle questioni sociali le cui conseguenze implicano anche effetti di tipo economico e finanziario [3] che non possono essere ignorate. Così, la sostenibilità non può essere considerata solo come un leitmotiv o una moda, poiché comporta azioni irrinunciabili e di vitale importanza per il nostro pianeta e per il genere umano. Ciò spinge le imprese a integrare nelle loro strategie obiettivi più antropici, comprendenti, da un lato, la salvaguardia dell’ambiente e della collettività e dall’altro, la garanzia di una competitività a lungo termine dell’economia poiché, ormai è evidente, l’impatto delle attività produttive non riguarda solo il profitto, ma anche le conseguenze positive o negative che esse realizzano nella società [4]. Il principio di sostenibilità ha natura multidimensionale e, contenendo in sé una reciproca relazione fra economia, ecologia e diritti sociali, integra una sfida scaturita dallo scontro tra il modello di sviluppo tradizionale basato solo sul profitto e la tutela dell’ambiente, cui occorre trovare soluzioni per evitare che possa sorgere un conflitto tra i sistemi sociali ed economici, da una parte, e i sistemi naturali, dall’altra. Tutto questo ha reso indifferibile un [continua ..]
Sembrerebbe, forse, a torto, che le sollecitazioni e i richiami alla sostenibilità (siano essi di natura normativa che di soft law) abbiano poca rilevanza per il settore assicurativo, ma tale opinione è legata soprattutto al fatto che gli studi sulle imprese di assicurazione sono, sul punto, piuttosto scarsi, in particolare, in confronto a quelli molto più copiosi relativi al mercato finanziario e al mercato bancario. Ciononostante, gli assicuratori non possono non considerarsi soggetti attivi circa le politiche che integrano gli ESG, sia relativamente ai rischi che assumono, sia per le attività interne ed esterne che svolgono, in quanto, investono in un non trascurabile volume di asset del settore finanziario e poiché offrono prodotti che, debitamente progettati, possono incentivare logiche e prassi incentrate sulla sostenibilità [37]. Per di più, nella loro qualità di intermediari, hanno la possibilità di rendere trasparenti le informazioni e i rischi che possono sorgere relativamente a una condizione di tipo ambientale, sociale o di governance che può impattare negativamente sul valore dell’investimento. Molte imprese assicurative, invero, hanno da tempo incluso i criteri ESG anche nella definizione dell’offerta dei loro prodotti oppure hanno avviato valutazioni in merito, limitando l’offerta relativa a quelle attività esposte ad alti rischi secondo i parametri di cui sopra. Per una più efficace gestione dei danni relativi a eventi catastrofici e/o socialmente dannosi, inoltre, le assicurazioni tendono a una maggiore partnership tra pubblico e privato anche per permettere una migliore accessibilità e trasparenza ai dati che cambiano con un ritmo molto più serrato rispetto al passato e che mettono sotto pressione le tradizionali logiche attuariali, dimostrando il loro impegno a identificare soluzioni imprenditoriali innovative e modelli di business più sostenibili proprio al fine di favorire il confezionamento di nuovi prodotti in grado di conciliare i temi sociali e ambientali. Un ruolo fondamentale per l’implementazione dei principi ESG nel settore in oggetto ha giocato l’impulso proveniente dal contesto normativo di riferimento: il quadro regolamentare sul tema è molto copioso e in continuo cambiamento [38] e ha rivoluzionato il modus operandi del settore finanziario compreso quello assicurativo, [continua ..]
Le considerazioni si cui sopra permettono di comprendere che le compagnie di assicurazione possono offrire un contributo molto rilevante per far sì che si realizzi una transizione economica, sociale e ambientale [72] giusta ed equa, tanto che, in questo contesto, stanno assumendo una centralità che va oltre la dimensione strettamente patrimoniale, per la loro stessa funzione e per la natura degli investimenti che propongono. Le attività assicurative, infatti, svolgono un compito a favore della società civile e permettono a quest’ultima di recuperare la fiducia nel sistema economico e finanziario. Gli investimenti conformi ai parametri ESG hanno la capacità di ridurre il rischio e migliorare i rendimenti a lungo termine mentre le imprese che si adeguano tendono a gestire meglio le problematiche ambientali, sociali e di governance, riducendo l’esposizione agli eventi inaspettati. Allo stesso tempo, le compagnie di assicurazione hanno l’opportunità di identificare nuove utilità per sfruttare al meglio i cambiamenti di mercato, portando a risultati finanziari migliori. Le imprese del settore, così, hanno la possibilità di dare attuazione ai criteri ESG in vari modi, sia nel loro duplice ruolo di investitori istituzionali, indirizzando risorse verso attività con impatti positivi, sia fornendo coperture assicurative che permettono la gestione dei rischi con la minimizzazione degli effetti di eventi non prevedibili (svolgendo l’importante funzione di shock absorber), specialmente nel contesto attuale così difficile per l’emergenza relativa all’ecosistema, alle disuguaglianze sociali e all’instabilità economica [73]. L’attività di assicurazione diventa, quindi, fondamentale per accompagnare organizzazioni, imprese e famiglie nel difficile percorso verso la transizione e verso un modello di sviluppo più sostenibile e inclusivo, contribuendo concretamente all’efficientamento delle risorse. Le compagnie del settore, incanalando il risparmio dei privati verso attività finanziarie ESG, diventano tra i principali operatori del mercato che maggiormente possono contribuire alla realizzazione del nuovo corso economico. Ciò si realizza perché gli assicuratori scegliendo i propri portafogli e investendo in progetti di aziende che adottano pratiche [continua ..]